Nell’industria delle bevande, i gas alimentari rappresentano un elemento essenziale per garantire qualità, sicurezza e sostenibilità nei processi produttivi. Grazie alle loro proprietà chimico-fisiche, questi gas giocano un ruolo chiave sia nelle fasi di produzione sia nella conservazione del prodotto finale.

Tra i gas più utilizzati troviamo anidride carbonica (CO₂), azoto (N₂) e argon (Ar), impiegati per ottimizzare la produzione, ridurre gli sprechi e migliorare la shelf life dei liquidi.

Nello specifico, è particolarmente diffuso l’utilizzo della CO₂ nell’industria del beverage, sia per conferire effervescenza a bibite e acque gassate, sia per proteggere i prodotti dall’ossidazione.

Il processo di inertizzazione permette infatti di eliminare l’ossigeno residuo all’interno dei contenitori, inibendo reazioni chimiche indesiderate che potrebbero alterare il sapore e la qualità delle bevande.

Le aziende del settore beverage, grazie ai continui investimenti in ricerca e innovazione e alle collaborazioni con aziende chimiche, stanno sviluppando nuove soluzioni per rendere i processi di inertizzazione sempre più efficienti e sostenibili. L’adozione di tecnologie avanzate permette di migliorare la qualità del prodotto finale, riducendo al contempo l’impatto ambientale e garantendo una maggiore competitività sul mercato.

In questo articolo esploreremo il processo di inertizzazione delle bevande con la CO₂, analizzando le modalità di applicazione e i benefici che ne conseguono.

Cosa sono i gas inerti e quale è il loro ruolo nell’inertizzazione delle bevande

Partiamo dal principio: non ci sarebbe inertizzazione senza l’impiego dei gas inerti. Ma cosa sono? I gas inerti sono sostanze chimiche che con una caratteristica particolare: non reagiscono con altri elementi.

Questa peculiarità li rende ideali per tutte quelle applicazioni industriali che richiedono un’atmosfera protettiva.

Tra i principali gas inerti utilizzati nell’industria troviamo:

●  Azoto (N₂): ampiamente usato per l’inertizzazione di prodotti alimentari e farmaceutici.

●  Argon (Ar): spesso impiegato in applicazioni industriali di alta precisione.

●  Anidride carbonica (CO₂): indicata per l’inertizzazione e la gasatura delle bevande.

Anidride carbonica: a cosa serve nell’industria delle bevande

La CO₂ ha il vantaggio di essere solubile nei liquidi, rendendola particolarmente efficace nell’industria del beverage. Oltre a proteggere il prodotto dall’ossidazione, la CO₂ ha un ruolo primario nella gasatura delle bevande.

Le principali applicazioni dell’anidride carbonica nel settore del beverage sono:

1. Carbonatazione

La CO₂ è responsabile dell’effervescenza nelle bevande gassate, come acque minerali, bibite e birra. Durante il processo di carbonatazione, la CO₂ viene erogata con una certa pressione nel liquido, formando bollicine che migliorano il gusto e la texture del prodotto. Questo processo non solo migliora l’esperienza del consumatore, ma aiuta anche a preservare la bevanda, rallentando la crescita di microrganismi indesiderati.

2. Inertizzazione

L’utilizzo della CO₂ ha lo scopo di prevenire l’ossidazione delle bevande e garantisce una maggiore stabilità del prodotto nel tempo. Questo processo avviene principalmente in due fasi:

●  Rimozione dell’aria: la CO₂ viene utilizzata per eliminare l’ossigeno presente nello spazio di testa delle bottiglie o dei fusti prima del riempimento.

●  Riempimento con atmosfera di CO₂: questo riduce al minimo il contatto tra la bevanda e l’ossigeno durante il confezionamento, garantendo una qualità costante nel tempo.

3. Conservazione e confezionamento

La CO₂ viene anche impiegata nel confezionamento in atmosfera modificata (MAP) per proteggere le bevande durante il trasporto e lo stoccaggio. L’atmosfera controllata aiuta a mantenere intatte le proprietà del prodotto e a prolungarne la durata.

Cos’è l’inertizzazione: significato e applicazioni

In questo articolo ci concentriamo sul significato e sul processo di inertizzazione: consiste nella sostituzione di un’atmosfera attiva, ricca di ossigeno (come l’aria ambiente), con un’atmosfera inerte (priva di ossigeno), con l’obiettivo di garantire la sicurezza e la qualità dei prodotti.

Principali modalità di inertizzazione

Esistono diverse modalità di inertizzazione utilizzate nell’industria, ognuna con caratteristiche specifiche per ottimizzare la protezione del prodotto. Ecco descritte in breve le principali tecniche.

Inertizzazione per effetto pistone

Questa modalità prevede l’iniezione di gas inerte nella parte inferiore del contenitore, spingendo l’atmosfera esistente verso l’esterno attraverso uno sfiato superiore.

Inertizzazione per diluizione

In questo processo, il gas inerte viene iniettato attraverso un orifizio e l’atmosfera viene evacuata attraverso un secondo foro di sfiato. L’obiettivo è ridurre progressivamente il livello di ossigeno fino a raggiungere la concentrazione desiderata.

Inertizzazione per compressione/decompressione (C/D)

Questa tecnica prevede l’alternanza di cicli di compressione con un gas inerte e successiva decompressione a pressione atmosferica. È ideale per impianti a tenuta stagna che possono sopportare pressioni elevate, garantendo la completa eliminazione dell’ossigeno residuo.

Inertizzazione per vuoto/compressione/decompressione (V/C/D)

Simile al metodo precedente, ma con l’aggiunta di una fase di sottovuoto per migliorare ulteriormente l’eliminazione dell’ossigeno. Questa tecnica è più complessa e richiede impianti specifici, ma offre un’inertizzazione di altissimo livello, spesso utilizzata per lo spurgo di bombole di gas prima del riempimento.

L’inertizzazione delle bevande

Nel settore delle bevande, l’inertizzazione viene impiegata per eliminare l’ossigeno presente nelle bottiglie o nei fusti prima del riempimento, riducendo così il rischio di alterazione del sapore e prolungando la shelf life del prodotto. L’ossigeno, infatti, può causare alterazioni chimiche nei liquidi, compromettendo le caratteristiche organolettiche delle bevande e riducendone la qualità.

Il processo di inertizzazione con CO₂ si articola in diverse fasi, ciascuna delle quali è essenziale per garantire la massima qualità del prodotto finito:

  1. Preparazione del contenitore

Prima del riempimento, i contenitori (bottiglie, lattine o fusti) vengono trattati con un getto di CO₂ per eliminare l’ossigeno presente all’interno. Questo passaggio è fondamentale per ridurre al minimo il rischio di ossidazione.

  1. Riempimento sotto atmosfera di CO₂

Durante il riempimento, il liquido viene introdotto nei contenitori in un ambiente saturo di CO₂. Questo garantisce che l’ossigeno residuo non entri in contatto con la bevanda, preservandone la qualità.

  1. Sigillatura e controllo qualità

Dopo il riempimento, i contenitori vengono immediatamente sigillati per impedire l’ingresso di ossigeno. Successivamente, vengono eseguiti controlli di qualità per verificare che il livello di CO₂ sia conforme agli standard richiesti.

Vantaggi dell’inertizzazione con CO₂

In sostanza, l’inertizzazione con anidride carbonica offre numerosi vantaggi per l’industria delle bevande, garantisce una produzione più efficiente e un prodotto finale di qualità superiore. Tra i principali benefici troviamo:

●  Miglior conservazione del prodotto: la riduzione dell’ossidazione aiuta a mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche della bevanda, evitando alterazioni di sapore e colore.

●  Maggiore shelf life: eliminando l’ossigeno, si prolunga la durata del prodotto, riducendo sprechi e perdite economiche per i produttori.

●  Efficienza produttiva: l’uso della CO₂ consente un processo di riempimento più rapido e sicuro, ottimizzando i tempi di produzione.

●  Sicurezza e conformità: l’inertizzazione aiuta a rispettare le normative di sicurezza alimentare, riducendo il rischio di contaminazioni e garantendo standard elevati di produzione.  Versatilità di applicazione: il processo può essere adattato a diversi tipi di bevande, dalle bibite gassate ai vini, migliorando la qualità complessiva del prodotto.

L’esperienza SIAD nel campo dell’inertizzazione delle bevande con CO₂

Per sfruttare al meglio questi vantaggi, i player del settore del beverage non possono che affidarsi a partner esperti che sappiano conciliare capacità consulenziali, produttive e di fornitura.

Grazie all’esperienza acquisita nei decenni, il Gruppo SIAD può dare un grande contributo in tale senso: supportiamo le aziende del beverage in tutte le fasi critiche del processo produttivo, dalla fornitura di anidride carbonica di elevata purezza alla progettazione e installazione di impianti di distribuzione gas, fino all’assistenza post-vendita con attività di consulenza tecnica, manutenzione e formazione.

Un aspetto distintivo della proposta SIAD è l’attenzione alla sostenibilità. L’azienda ha sviluppato soluzioni innovative per la produzione di CO₂ biogenica, recuperata da processi naturali come la fermentazione del mosto nella produzione della birra o tramite il processo di Biogas Upgrading. Questo metodo consente di raccogliere e purificare la CO₂ generata dalla fermentazione biologica prima che venga rilasciata in atmosfera, contribuendo così alla riduzione delle emissioni di gas serra e promuovendo un’economia circolare sostenibile.

Oltre alla fornitura di CO₂ alimentare (E290) conforme ai più rigorosi standard qualitativi europei e internazionali, SIAD garantisce un monitoraggio continuo della qualità microbiologica del gas. Grazie a un’accurata metodologia analitica, vengono effettuate analisi periodiche per assicurare che la CO₂ E290 rispetti i parametri di sicurezza e purezza richiesti dalla normativa dei settori food&beverage.

SIAD non si limita alla produzione, offre impianti su misura per l’erogazione e il controllo del gas. Le aziende del settore possono beneficiare di un servizio completo che include la progettazione e installazione di sistemi di distribuzione gas, la fornitura di attrezzature specifiche per la corretta gestione dell’anidride carbonica e un supporto tecnico costante per ottimizzare i processi produttivi.

Se vuoi approfondire le opportunità per il tuo settore e attività, gli specialisti SIAD sono a tua disposizione per fornirti soluzioni personalizzate e aiutarti a integrare le migliori tecnologie di inertizzazione nella tua realtà produttiva.

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